limited edition in 99 exemplars in cardinal numbers, XV exemplars in roman numbers and 5 artist proof
Current exemplar numbered as: 61/99
paper size: 100 x 70 cm
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De Chirico in questa scena riutilizza la ormai storicizzata nomenclatura metafisica per celebrare il Centenario dell’Italia Unita. Così la Torre rossa (1913) s’accosta al Colosseo, la bambina che corre in Mistero e malinconia di una strada (1914) sostituisce al cerchio le bandierine tricolori e le consuete bandiere che nella Piazza d’Italia garrivano al vento qui sonno agitate da una folla festante, che come siepe umana chiude il fondo, laddove solitamente passava il treno sbuffante fumo. Lo scenario e privo di fughe prospettiche che nelle Piazze d’Italia scorciavano le case ( qui, infatti, nonostante si tratti di una Piazza d’Italia per eccelenza, la casa è vista frontalmente ) ed Arriana addirittura si solleva sul suo piedistallo per salutare con la destra la statuaria figura che, stando ritta su un cerchione attraversa il cielo come carro di FeboApollo, Dio del sol, regge il tricolore. In primo piano è un parallellepipedo ( lo stesso su cui stava seduta una delle Muse inquetanti?) Su di esso è addagiato un ramo di alloro, noto nell’antichità come laurus. Pianta sempreverde, il lauro era consacrato ad Apollo e rapresentava l’immortalità acquisita per mezzo della vittoria, ma era anche il simbolo della saggezza unita all’eroismo. Pertanto, posto sullo squadrato blocco di marmo, materiale geologico fondamentale per innalzare monumenti, del quale l’Italia è ricca, come le è di monumenti d’arte, allude all’immortalità e alla saggezza dell’Italia in questo modo magistralmente rappresentata del genio di De Chirico